WORKS

Drawings from lightning

Collezione di Disegni / Artist Book (2013 -)

un progetto di Laura Santamaria
11 ottobre 2023 Presentazione della Collezione di Disegni
ore 17:00 In-conversation event
ore 18:00 Forum900 – Museo del Novecento, Piazza Duomo 8, Milano

artisti invitati:
Paola Alborghetti, Matteo Antonini, Susanna Janina Baumgartner, Marco Belfiore, Maurizio Bongiovanni,
Sergio Breviario, Pierpaolo Campanini, Gianni Caravaggio, Daniele Carpi, Arianna Carossa, Jacopo
Casadei, David Casini, Giuseppe Costa, Carl D’Alvia, Valentina D’Amaro, Alessandro Di Giampietro,
Barbara De Ponti, Enza Galantini, Daniele Girardi, Paolo Gonzato, Michele Guido, Pesce Khete, Giulio
Lacchini, Maria Morganti, Chiara Pergola, Marta Pierobon, Josephine Sassu, Laura Santamaria, Giovanna
Sarti, Kristian Sturi, Marcello Tedesco, Luca Trevisani, Lucia Veronesi.

Immagini
in copertina: Alessandro Di Giampietro – Untitled #7 – from the series Lightning Portraits, 2015
qui sopra: Paolo Gonzato

Scarica il testo critico di Sara Buoso

Negli ultimi dieci anni il Fulmine è emblema di Drawings from Lightning, un progetto focalizzato sul disegno contemporaneo, metafora del ruolo dell’artista, all’interno della piattaforma intellettuale ideata da Laura Santamaria.
Il Fulmine è una manifestazione lucente e terribile, distruttiva e creatrice al tempo stesso, le sue caratteristiche di imprevedibilità e rapidità sono state accolte dall’immaginario più contemporaneo come una terra ancora da esplorare e generosa di mistero.
Nonostante la salita al Santuario di Petsophas a Creta si riveli come un incontro col Sole e con le rocce più che l’ingresso ad un luogo di culto dell’antichità, la restituzione dello sguardo selvatico delle capre e l’essenzialità del paesaggio che dalla cima del monte si perde nel Mediterraneo, stabiliscono i confini aspri e immensi della natura ed il dominio di Zeus che trovava in quel territorio il proprio spazio sacro. Incarnazione del Cosmo, Zeus sovrintende la giustizia, presiede le manifestazioni celesti, Luce, Fulmine, Cielo Chiaro, risalendo la linea dell’iconografia troviamo il fulmine anche in mano a Baal (1600 a.C.) Dio della terra di Canaan, ma è nella divisione tra umano e divino, che l’idea del Fulmine trova la propria configurazione di metafora nel progetto Drawings from Lightning.
Soprattutto nella qualità di generare anticipazione, nel ribaltamento dei ruoli, nello spiazzamento degli
“Upward Positive Leaders”, che sono un fenomeno naturale, visibile durante i temporali in cui il fulmine si
dirige dalla terra verso il cielo; questo fenomeno è possibile solo nel caso di una presenza di energia molto potente, quando cariche elettriche positive dal suolo sono in grado di mettersi in contatto con cariche negative dirigendosi verso l’alto.
Insomma il sovvertimento della regola, del panorama, certo contribuisce a fare del Fulmine l’icona del
progetto, ma allo stesso tempo si incarna nella figura dell’artista che vitale, come una luce energizzata, dirige al Cosmo le proprie energie, le restituisce e le riceve in un ciclo trasformativo di materie, opere, processi umani e sacri.
La linea di luce che il Fulmine genera nel cielo si rapporta al disegno, un rispecchiamento calzante se si
pensa che il Fulmine è visto agire come “un’arma spirituale”, alla quale può essere associato il disegno
capace di rapportare direttamente le visioni interiori ed allacciare con l’immaginazione una comunicazione diretta quanto privatissima.
Ci troviamo infatti davanti ad una collezione di opere Drawings from Lightning in un dialogo evidente
quanto silenziosissimo tra loro, dove l’invito all’interpretazione della tematica degli “Upward Positive
Leaders” risulta immediatamente ed autenticamente aderente al sentire condiviso. Una matrice romantica, tuttavia contemporanea, quella di una idea che scaturisce da un fenomeno naturale, preso come strumento per generare nuove intuizioni, specchio delle menti, quanto il disegno sia medium di memoria, di indagine, di processo spirituale e strumento di percezione del pensiero astratto.
L’idea di un gabinetto di Disegni realizzato presso il Kunstraum T27 – Kunstverein Neukölln, a Berlino nel
2014, e delle successive presentazioni in forma di mostre, artist book, workshop, talk, ed infine la raccolta di una selezione di opere per la collezione donata al Museo del Novecento, hanno portato un sostanziale contributo alla affermazione del Disegno come linguaggio centrale nell’arte contemporanea, capace di allacciare un dialogo con le Istituzioni. Un ringraziamento va reso in tal senso al Museo del Novecento, per il dialogo, la cura ed il supporto che hanno reso questo incontro possibile.