Lo spettro delle possibilità
leggi il testo critico di Uliana Zanetti
Opening 3 ottobre h 18,30
5C Lab, Bologna

Lo spettro delle possibilità presenta due installazioni site-specific di Chiara Pergola che mettono in dialogo visione, riflessione e spazio corporeo.
Parжour – iniziata nel 2013 come riscrittura del Tao Te Ching attraverso frammenti urbani geolocalizzati – diventa un’installazione multimediale che rompe la linearità dei percorsi quotidiani e trasforma la frammentazione del linguaggio in un flusso visivo e sonoro. Nella seconda sala, specchi sospesi e sottili costringono a una visione instabile e parziale, dove il riconoscimento di sé si dissolve in rifrazioni continue. È un esercizio di disinganno: imparare a stare nella complessità, senza illusioni di totalità.
Il titolo, Lo spettro delle possibilità, allude a frequenze, riflessi, potenzialità. Una soglia tra fisica e filosofia che l’arte di Pergola rende concreta e percorribile.
Lo spazio che accoglie la mostra Il 5C Lab, ex falegnameria nel centro di Bologna, è stato riaperto e trasformato da Serendippo APS in luogo di sperimentazione culturale e artistica, La mostra si innesta in un luogo in cui la memoria materiale convive con nuove pratiche, e le opere diventano strumenti di pensiero, tra astrazione e realtà fenomenica.
Lo spettro delle possibilità è un invito a riflettere senza soggezione, a guardare oltre i riflessi parziali, ad abitare la molteplicità.
Chiara Pergola
Lo specchio delle possibilità
a cura di Uliana Zanetti
dal 3 al 24 ottobre
5C Lab, Vicolo Facchini 5C, Bologna
Vernissage 3 ottobre ore 18.30
Orari di apertura:
Sabato 4 ottobre h 17-20.
Dal mercoledì al venerdì h 17–20, e su appuntamento.
Uliana Zanetti (Cremona, 1963). Laureata e specializzata in storia dell’arte contemporanea all’Università di Bologna e diplomata in Archivistica, Paleografia e Diplomatica.
Ha collaborato con la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna dal 1989, entrando di ruolo nel 1997. Dal 2007 è responsabile delle Collezioni del MAMbo, per il quale ha curato, tra l’altro, alcuni progetti espositivi di carattere sperimentale, come l’ampia mostra collettiva Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell’arte italiana contemporanea (2013).
Nel 2022-23 ha curato e realizzato il progetto di incremento delle collezioni Immagini d’autore come opere e come fonti per la ricerca storica, premiato con il PAC2021 erogato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e concluso con la pubblicazione La performance a Bologna negli anni ‘70 (Edizioni MAMbo, 2023).
Chiara Pergola (Modena, 1968) Dopo gli studi in Architettura e la laurea magistrale in Biologia si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dopo alcuni anni di lavoro in una multinazionale con un incarico manageriale nell’area del packaging, si dedica stabilmente all’insegnamento e alla ricerca artistica. È parte dal 2021 della redazione di fuoriregistro, rivista di pedagogia e arte contemporanea e titolare dal 2024 della cattedra di Anatomia Artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Il suo lavoro, da sempre in bilico tra rigore analitico e invenzione poetica, interroga i linguaggi della scienza, della pedagogia e dell’arte, costruendo dispositivi che scindono e ricompongono codici, segni e simboli.
Ha esposto in numerosi contesti italiani e internazionali, muovendosi con coerenza tra libri d’artista, installazioni e pratiche site-specific.