OHM / WORKS

OpenEnig (uninstallation)

happening: 10th october 2015 h. 5 pm

10/10 – 18/10 2015

Musée de l’OHM c/o Museo Civico Medievale | Istituzione Bologna Musei
in collaboration with AMACI
XI Day of Contemporary Art

Chiara Pergola_OpenEnig

How private relationships can extend over the individual limits without getting lost?

Starting from this question in 2008 I imagine to create Musée de l’OHM, an uncertain subject – nominally a chest of drawers in which to keep a series of objects of affection intended for an individual reception – and to run it as a museum within a public institution. In 2009, after the “christening” action at the neon>campobase gallery, Musée de l’OHM opens the exhibition schedule at the Medieval Museum of Bologna, thanks to a commodatum. Since then within OHM were held numerous exhibitions, and the collection has grown through the donation of many artists. The course of conduct adopted by OHM, articulated by the statute of the homonymous association, has tended to implement the problems generated by it and basically related to the dynamics of socialization of contemporary art. For this same reason, after six years of activity, I decided to donate the work that resulted from all of these processes, to the institution within which they took place. Not as a gesture of “self-giving” either unaware of the inherent contradictions. But just to clarify the fact that the latter are expression of a process which is necessarily public.

Chiara Pergola


With
OpenEnig – title deriving from the “typo” imprinted on the catalog of the Musée de l’OHM – Pergola will be uninstalling Suspense: the egg hanging over the cabinet in waiting for a response to the proposed donation, finally falls within what it represents. The happening will take place on October 10th at 5 pm and will mark the acquisition of Musée de l’OHM within the collection of the Istituzione Bologna Musei.

OHM is: and everyone who came across


In che modo le relazioni private possono sottrarsi ai limiti individuali senza perdersi?

E’ a partire da questa domanda che nel 2008 immagino Musée de l’OHM, un oggetto dallo statuto incerto – nominalmente un comò nel quale conservare una serie di oggetti d’affezione destinati ad una ricezione individuale – e di farlo funzionare come museo all’interno di un museo pubblico. Nel 2009, dopo l’inaugurazione alla galleria neon>campobase, Musée de l’OHM apre l’attività espositiva nella Sala 2 del Museo Civico Medievale di Bologna, grazie ad un rapporto di comodato. Da allora si sono svolte all’interno di OHM numerose mostre ed eventi collaterali e la collezione si è ampliata attraverso le donazioni di molti artisti. Le modalità di conduzione di OHM, articolate tramite statuto dall’associazione omonima, hanno teso a mettere in opera i problemi da esso generati e fondamentalmente legati alle dinamiche di socializzazione dell’arte contemporanea. Per questo stesso motivo, dopo 6 anni di attività “sperimentale”, ho deciso di donare l’opera che è risultata dall’insieme di questi processi, all’istituzione in seno alla quale si sono svolti. Non come gesto “oblativo” nè ignara delle intrinseche contraddizioni. Ma proprio per chiarire il fatto che queste ultime sono espressione di un processo che è necessariamente pubblico.

Chiara Pergola


Con OpenEnig – titolo derivante dal “refuso” impresso sul catalogo del Musée de l’OHM – Chiara Pergola realizza la disinstallazione di Suspense: l’uovo sospeso sopra al mobile in attesa di una risposta alla proposta di donazione finalmente precipita all’interno di ciò che rappresenta. L’happening avrà luogo il 10 ottobre alle ore 17 e segnerà l’ingresso di Musée de l’OHM all’interno della collezione dell’Istituzione Bologna Musei. Dall’11 al 18 ottobre sarà visibile una videoproiezione che documenta l’azione.

OHM è: e tutti coloro che sono passati